Con l’avvento del digitale, le fotocamere a pellicola sono diventate sempre più rare. Le vecchie foto si accumulano in scatole o album, o vengono addirittura gettate via per mancanza di spazio. L’acquisto di uno scanner per negativi serve a dare una seconda vita ai tuoi ricordi.
Come funziona uno scanner per negativi
Abbiamo tutti da qualche parte a casa o con i nostri genitori e nonni una scatola piena di foto più o meno vecchie. E quando le avevamo sviluppate, il commerciante ci aveva dato anche i negativi. Bene, gli scanner per negativi ti consentono di trasformare i tuoi negativi in foto digitali di qualità.
Attenzione però, per avere un risultato ottimale è necessario scegliere un buon scanner, con buone caratteristiche tecniche.
Quali sono i criteri da tenere in considerazione nella scelta di uno scanner per negativi? Negli anni ’90, la maggior parte delle fotocamere usa e getta erano Kodak. È quindi naturale trovarli nel campo della scansione di negativi, diapositive e film. Molti scanner per negativi supportano diapositive e negativi da 35 mm, 126, 110, Super 8 e 8 mm.
La risoluzione di uscita varia da 14 a 22 megapixel. È possibile collegare il dispositivo a un PC per salvare la foto o inserirla direttamente su una scheda SD o una chiave USB per inserirla nello scanner. Inoltre, lo scanner digitale per pellicole è dotato di uno schermo che consente di visualizzare in anteprima l’elaborazione delle foto prima di salvarle.
La risoluzione dello scanner per negativi
Questo è il punto cruciale da non trascurare: la risoluzione della foto. Che si tratti di input, ovvero durante la scansione della foto, o di output, quando deve essere restituita: prendi uno scanner per negativi ad alta risoluzione.
Per l’uso domestico dello scanner, consigliamo una risoluzione minima di 1800 dpi (o punti per pollice). Più alto è questo numero, più qualità avrai alla fine.
Fai attenzione, tuttavia, alcuni produttori utilizzano questa cifra per vendere i loro prodotti e talvolta per ingannare i clienti. Potresti imbatterti in macchine pubblicizzate a 5.000 o addirittura 8.000 dpi. Non commettere errori, se il prezzo è interessante è sicuramente perché il produttore parla della risoluzione del dispositivo e non dell’ottica.
Quindi ti ritroverai con una foto sfuocata se non stai attento. Per evitare questa trappola, prova a vedere se la risoluzione pubblicizzata è quella del sensore (quella sbagliata) o quella dell’ottica (quella giusta). Questo ti garantirà uno scanner ad alte prestazioni che renderà giustizia ai tuoi ricordi su pellicola.
La profondità del colore
Un altro fattore importante da tenere in considerazione è la profondità dei colori. Chiamato anche campionamento, questo criterio riflette effettivamente la capacità dello scanner di riprodurre sfumature di colore. Maggiore è la profondità del colore, maggiori saranno il contrasto delle immagini con bellissimi colori.
In media, consigliamo almeno uno scanner fotografico di campionamento a 24 bit, sebbene i modelli più moderni e costosi possano arrivare fino a 48 bit o più.
La riduzione della grana dello scanner non è un’opzione obbligatoria ma altamente consigliata. In effetti, il grano è un parassita visivo che può apparire su alcune foto di qualità media. Si tratta infatti di pixel visibili, che possono sicuramente dare un lato invecchiato alle tue immagini, ma che di fatto influiscono negativamente sulla qualità. La maggior parte dei modelli di scanner moderni include la tecnologia di riduzione della grana, del rumore o della polvere.
È lo stesso nome per un problema simile. Assicurati solo che questa opzione sia disponibile nel modello di scanner per negativi che stai per acquistare. Un altro criterio che può essere preso in considerazione nella scelta del tuo scanner è la velocità di scansione. Mostra quante foto o filmati la fotocamera può elaborare in un minuto.
I dispositivi più costosi ed efficienti sono necessariamente più veloci. Questa velocità può variare tra una foto / secondo o sei foto al minuto o una ogni dieci secondi. Se stai cercando prestazioni e velocità, questo sarà un criterio a cui dovrai fare attenzione. Ma se non hai fretta, scegli la qualità e risparmia qualche euro acquistando un dispositivo un po’ più lento.
Formati supportati e apparecchi per smartphone
Infine, un elemento importante da non trascurare sono i formati accettati dal dispositivo. Ti renderai presto conto che gli scanner per negativi o foto sono spesso anche scanner per diapositive. Per renderli compatibili con tutti i formati comuni, ci sono accessori in modo da poter inserire pellicole piatte, pellicole arrotolate, pellicole 35 mm, diapositive, ecc.
Qui la scelta è molto semplice: assicurati che il dispositivo che scegli possa ospitare i diversi formati che vuoi scansionare e tu possa usarlo tranquillamente.
Ci sono scanner per negativi che a prima vista sembrano gadget, ma non sono privi di interesse. Non richiedono un computer per funzionare. I dispositivi sono in cartone, facili da montare ed altrettanto facili da usare: metti il tuo negativo o la tua diapositiva nello scomparto inferiore, metti il tuo smartphone (avendo precedentemente installato l’app che lo accompagna) sopra.
E voilà! L’apparecchio scansionerà il tuo negativo o la tua pellicola quindi invierà la foto direttamente allo smartphone. Sono alimentati da due batterie e una spia mostra il livello di carica.